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Agriturismo, Casali e Residenze d'Epoca nel parco del Castello di Grotti - Siena e nel borgo di OrgiaGrotti piccolo borgo medievale in Toscana, a Sud di Siena; Orgia antico insediamento nella Val di Merse, in comune di Sovicille.
Molto interessante la zona a Sud di Siena tra la val d'Arbia e la val di Merse dove si trova Castello di Grotti. A 3 km. il famoso centro ippico internazionale di Bagnaia; a Filetta, sulle rive del Merse, le terme Buda Spa, recentemente restaurate. Sempre sul fiume Merse, nel fondovalle, il piccolo centro di Brenna che confina con dei bellissimi boschi di macchia mediterranea. Proseguendo verso Sovicille s'incontrano i villaggi di Stigliano e poi Torri dove si trova il monastero ricordato sino dal 1070. La chiesa, rinnovata nel XIII sec., conserva l'impianto a navata unica. Molto interessante il chiostro, unico in Toscana, che ha conservato integri i caratteri romanici, nonostante la costruzione di due ordini superiori nel XIV e XV secolo. La parte romanica è articolata su undici arcate per lato, sostenute da esili colonne con capitelli riccamente scolpiti. Elegante la tricromia realizzata con materiali lapidei bianchi, rosati e neri. Nella chiesa l'altare maggiore in pietra è romanico, una tavola di Luca di Tommè raffigurante la Madonna col Bambino. Di seguito si trova Rosia, uno dei centri più importanti della vita medievale senese; da visitare la pieve di San Giovanni Battista. L'elegante campanile è l'elemento più arcaico dove in quattro ordini sovrapposti si alternano monofore, bifore, trifore, quadrifore Da Rosia la Strada Statale n. 73 prosegue fino alla colonna di Montarrenti e di là prosegue per l'abbazia di San Galgano. Andando invece da Rosia verso Siena s'incontra Sovicille e, nella piana, la pieve di San Giovanni Battista a Ponte allo Spino. Ricordata dal 1189, costituisce uno degli edifici romanici più interessanti del Senese. La pieve è a tre navate spartite da pilastri, concluse da absidi. L'ultima campata della navata centrale reca una volta a botte che si imposta a una quota più alta, determinando la presenza di un tiburio, esternamente decorato con arcatelle pensili contenenti rombi e tondi gradonati. Nella facciata si aprono un portale e un'ampia monofora. I capitelli, assai vari nelle raffigurazioni, sono di alta qualità. Il campanile, di stile lombardo, è aperto da bifore e monofore. All'interno si conserva una tavola di Bartolomeo Neroni detto il Riccio (XVI sec.) con Madonna col Bambino. |
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