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Le tombe etrusche a Grotti - SienaLa necropoli nei pressi delle Ville di Corsano - Siena L'architettura
funeraria degli Etruschi è in relazione con l'importanza che essi
attribuiscono al mondo dell'al di là e discende dalla convinzione
che la vita delle anime dovesse continuare oltre la morte. Esse sono costruite
in pietra, o scavate nella roccia o sotto terra.
L'ingresso della tomba pricipale della piccola necropoli Monteroni d'Arbia. Le tombe ipogee Sono completamente
sotterranee scavate nella roccia talvolta riutilizzando grotte naturali. Le tombe a tumulo Esse devono
il proprio nome al fatto che, una volta eseguita la sepoltura, venivano
ricoperte da mucchi di terra creando una specie di collinetta artificiale.
Ognuna di queste tombe, che possono essere rotonde
o rettangolari
di dimensioni proporzionali alla ricchezza e alla notorietà del
defunto, si articola in diverse camere sepolcrali.
Si accede da una porta aperta nel tamburo (in quelle rotonde) o nella
facciata (in quelle rettangolari), seguita da alcuni gradini che scendono
o una rampa in discesa con un corridoio. Il resto della costruzione, realizzata
in blocchi di pietra, è tutta ricoperta dal tumulo di terra formante
la collinetta. Tombe a edicola Esse erano costruite completamente fuori terra, a forma di tempio in miniatura nelle intenzioni, ma in pratica molto simili alle abitazioni dei primi insediamenti etruschi. Nella simbologia etrusca, era molto significativa la forma a tempietto: infatti essa rappresentava il punto intermedio del viaggio che il defunto doveva compiere dalla vita alla morte, una sorta di ultima tappa della vita terrena.
La rampa che porta alla camera mortuaria della tomba etrusca dell'Edera nei boschi del Castello di Grotti Le tombe di Grotti Nei boschi di macchia mediterranea a Sud-Est del borgo di Grotti si trova una piccola necropoli etrusca abbastanza ben conservata, nascosta tra lecci, viburni e ginepri. Le numerose tombe ipogee di varie dimensioni che si trovano a Grotti sono disseminate in una ristretta area di terreno calcareo alla sommità di una dolce collina. La più grande di queste tombe si trova al margine Sud della necropoli. Lingresso ad una delle altre tombe etrusche che fanno parte della necropoli nei boschi del Castello di Grotti Ad essa si accede scendendo lungo una ripida rampa scavata nel terreno di circa cinque metri con pareti perfettamente verticali. Questa rampa termina contro una parete anche essa verticale con una angusta apertura in basso che immette nella tomba propriamente detta. La camera sepolcrale a pianta quadrata, che misura quattro metri per quattro, ha due panche scavate nella roccia a destra ed a sinistra di chi entra; il soffitto senza decorazioni, la cui modesta altezza costringe stando in piedi a tenere la testa piegata, è a volta scavata nella roccia. Altra immagine della rampa che porta alla camera mortuaria della tomba etrusca dell'Edera nei boschi del Castello di Grotti Le pareti di questa stanza, anche esse perfettamente verticali, sono state levigate accuratamente come le due panche laterali. L'interno della tomba, posta a circa due metri sotto il piano di campagna del bosco, rimane perfettamente asciutto durante tutto l'anno.
Dall'interno non si percepisce alcun rumore proveniente dall'esterno mentre la temperatura in estate si mantiene piacevolmente fresca. Considerata la struttura e la dimensione di questa tomba è ipotizzabile che si trattasse della luogo di sepoltura della famiglia principale della comunità. Nei secoli spesso questo tipo di tomba è stato usato dai coloni, una volta depredato delle supellettili ivi sepolte, come magazzino per la conservazione di derrate alimentari o stagionatura di formaggi. |
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